E-ORDER NSO

Supportiamo il nostro ecosistema nel rispondere ai requisiti introdotti dal progetto e-Order NSO del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Abbiamo predisposto una grande quantità di materiale sul progetto NSO, che vogliamo mettere a disposizione di tutti per affrontare l’obbligo di legge che prevede l’utilizzo esclusivo da parte degli Enti del Servizio Sanitario nazionale di NSO per l’invio di ordini d’acquisto elettronici.

La nostra azione di sensibilizzazione e informazione verso tutti coloro che sono impattati da questa importante discontinuità

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Tutti gli Enti del Servizio Sanitario Nazionale oggi sono tenuti a inviare obbligatoriamente Ordini Elettronici via NSO (Nodo centrale di Smistamento Ordini) per l’acquisto di beni – dal 1 febbraio 2020 – e di servizi – dal 1 gennaio 2021.

 

Il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 27 dicembre 2019 (che aggiorna il precedente DMEF del 7 dicembre 2018) sancisce i tempi e le modalità di entrata in vigore dell’obbligo di invio di ordini elettronici tramite NSO.

LE NOSTRE SOLUZIONI TECNOLOGICHE

Piattaforma CONDAFNE

La piattaforma CONDAFNE può essere l’interlocutore unico con NSO, facendosi carico di gestire l’interfaccia con NSO (ricezione e invio dei documenti) e le successive evoluzioni previste dalla normativa.

Grazie alla connessione con la piattaforma CONDAFNE, infatti, gli attori dell’ecosistema potranno ricevere gli ordini sul loro attuale account DAFNE, nel formato prescelto e senza dover attivare una nuova connessione a NSO: la piattaforma, infatti, si farà carico della comunicazione con il Nodo ministeriale e della conversione dei documenti dal formato XML UBL (utilizzato dalle strutture ordinanti) al formato scelto dalle aziende.

Inoltre, in caso di necessità, la piattaforma permetterà di visualizzare, oltre al file “convertito” ricevuto tramite canali strutturati, anche il file XML UBL PEPPOL originale (così come inviato dalla struttura ordinante), rendendolo disponibile per 24 mesi dalla data di emissione.

 

Portale CONDAFNESMART

Il portale CONDAFNESMART esegue la gestione completa dei messaggi:

  • in ricezione, l’azienda può scegliere quale tracciato usare per ricevere gli ordini inviati direttamente dagli enti pubblici – XML UBL PEPPOL, DAFNE XML, DAFNE EASY, DAFNE EDI (v2.1 oppure v3)
  • In trasmissione, l’azienda può utilizzare il portale CONDAFNESMART per inserire le informazioni necessarie all’invio di ordini preconcordati o risposte (tramite data entry manuale, upload file XML UBL PEPPOL, upload tracciati proprietari, …)

Il portale CONDAFNESMART si occuperà anche della gestione delle notifiche ricevute tramite NSO (legandole al relativo messaggio e visualizzandole tramite un’interfaccia web)

QUALI SONO LE TIPOLOGIE DI FORNITURE COINVOLTE?

Tutti gli ordini sono interessati dall’obbligo, sia quelli relativi agli acquisti di beni e dispositivi medicali, sia quelli per l’acquisto di servizi.

QUALI SONO I DOCUMENTI E LE STRUTTURE COINVOLTE?

Il decreto riguarda la trasmissione dei documenti informatici attestanti l’ordinazione e l’esecuzione degli acquisti dei beni e servizi tra gli enti del Servizio sanitario nazionale di cui all’articolo 19, comma 2, lettere b) e c), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, nonché i soggetti che effettuano acquisti per conto dei predetti enti, e i loro fornitori di beni e servizi.

QUALI IMPATTI PER GLI ENTI E LE STRUTTURE SANITARIE?

Il progetto comporterà, sicuramente, una maggiore efficienza e tracciabilità del processo di acquisto. Come dimostra l’esperienza del Consorzio, la digitalizzazione del ciclo d’acquisto permette un maggior monitoraggio del processo, verificando in tempo reale gli ordini effettuati e i costi relativi. Calando questo nella Pubblica Amministrazione (e, nello specifico, nelle Strutture Sanitarie), sarà possibile tenere sotto controllo l’andamento della spesa pubblica sanitaria e ridurre sprechi e inefficienze.

QUALI IMPATTI PER I FORNITORI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE?

La digitalizzazione non comporta benefici solo per chi invia l’ordine: i fornitori che ricevono gli ordini in formato elettronico strutturato possono ridurre le attività manuali di data entry (spesso fonte di errori) e ottimizzare i loro processi aziendali, fornendo un livello di servizio superiore ai propri clienti. Questo si traduce, come ben sanno le aziende dell’ecosistema del Consorzio, in una ottimizzazione della gestione amministrativo/contabile, una riduzione dei tempi di processo (ordine-consegna) e un monitoraggio puntuale del proprio business.

DOVE È POSSIBILE TROVARE REGOLE TECNICHE e LINEE GUIDA?

La Ragioneria Generale dello Stato pubblica le Regole Tecniche e le Linee Guida all’interno del proprio sito Web ufficiale, nella sezione dedicata al progetto raggiungibile al seguente link.

QUALI SONO LE TIPOLOGIE D’ORDINE PREVISTE?

Le Regole Tecniche descrivono tre diversi processi di ordine: ordinazione semplice, ordinazione completa e ordinazione pre-concordata. A questi si integrano quattro diverse tipologie di documenti da poter utilizzare.

Con l’ordinazione semplice può essere utilizzato solo il documento ordine (tracciato PEPPOL Order Transaction 3.0). Al suo interno l’ordine include la descrizione della fornitura del bene o del servizio acquistati.

L’ordinazione completa, invece, prevede l’utilizzo dei tre documenti ordine, risposta e ordine di riscontro (tracciato PEPPOL Order Transaction 3.0, tracciato PEPPOL Order Response e Transaction 3.0 e tracciato PEPPOL Order Transaction 3.0). Con la risposta il fornitore può quindi confermare la ricezione dell’ordine e accettare, declinare o modificare quanto riportato nell’ordine. A questo tipo di documento fa seguito l’ordine di riscontro, inviato dal cliente (ovvero la PA) che ha funzione di confermare, rifiutare o, ancora, modificare la risposta del fornitore.

Infine, con l’ordinazione pre-concordata vengono utilizzati il documento ordine pre-concordato e ordine di riscontro (tracciato PEPPOL Order Agreement Transaction 3.0 e tracciato PEPPOL Order Transaction 3.0). Con l’ordine pre-concordato i ruoli vengono invertiti: il documento non viene inviato dalla PA verso il fornitore, ma sarà quest’ultimo ad inviare l’ordine di acquisto per un bene o servizio erogato verso la PA: questo tipo di ordine prevede un accordo a priori tra fornitore e cliente. Così come avviene per il documento risposta, la PA può accettare, rifiutare o modificare l’ordine pre-concordato attraverso un ordine di riscontro.

L’uso dei diversi processi e dei documenti limita gli errori e garantisce la trasparenza totale negli acquisti effettuati da parte delle strutture sanitarie pubbliche.

QUALI SONO I FORMATI DI DOCUMENTI SUPPORTATI?

Dal punto di vista tecnico, il MEF ha scelto di adottare come formato elettronico strutturato standard il linguaggio XML e, più nello specifico, il tracciato UBL: una scelta condivisibile e di respiro internazionale, dal momento che XML UBL è uno dei due formati (insieme a XML CII) identificati dalla Commissione Europea come riferimento nel percorso di graduale – ma ormai imminente – introduzione del Mercato Unico Digitale Europeo.

Sono previste 4 tipologie di documento:

  • Ordine, tracciato PEPPOL Order Transaction 3.0
  • Ordine pre-concordato, tracciato PEPPOL Order Agreement Transaction 3.0
  • Risposta, tracciato PEPPOL Order Response Transaction 3.0
  • Ordine di riscontro, tracciato PEPPOL Order Transaction 3.0

Sono previsti inoltre 3 differenti profili, relativi ai diversi processi di ordinazione:

  • Ordinazione semplice, PEPPOL BIS Order only 3.0
  • Ordinazione completa, PEPPOL BIS Ordering 3.0
  • Ordinazione pre-concordata, PEPPOL BIS Order Agreement 3.0

 

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