Verso nuovi equilibri per vincere la sfida della capacità

Verso nuovi equilibri per vincere la sfida della capacità 

Evidenze, stimoli e spunti di lavoro dalla collaborazione fra Consorzio Dafne e Osservatorio Contract Logistics

 

Consorzio Dafne e Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano si confermano binomio di grande successo con la presentazione dei risultati di un anno di ricerca nell’ormai consueto appuntamento per i professionisti della Logistica Healthcare. Lo scorso venerdì 27 gennaio, un’Aula Magna Carassa e Dadda pressoché gremita ha fatto da cornice agli interventi di un parterre d’eccezione che ha commentato e discusso le evidenze presentate dai ricercatori dell’Osservatorio. L’incontro è stato seguito anche da oltre 500 persone connesse in streaming.

Nell’intervento di apertura Daniele Marazzi, Consigliere Delegato del Consorzio Dafne, ha tratteggiato il contesto in cui operano i player impegnati a distribuire salute: «mutevole e sottoposto a sollecitazioni anche dirompenti, in parte congiunturali e imprevedibili, ma in parte strutturali e ormai impossibili da ignorare». Anticipando alcuni dei temi oggetto di discussione, ha soprattutto ribadito la volontà e l’impegno della “The Healthcare Community” a proseguire e intensificare la collaborazione all’interno dell’ecosistema e con l’Osservatorio del Politecnico, aprendo fronti anche più ambiziosi: «Stiamo lavorando per tradurre in concreto le riflessioni su modelli innovativi per consegne di ultimo miglio più sostenibili e, in parallelo, per affrontare in modo strutturato discussioni e ragionamenti su leve disponibili e possibili azioni, per provare a mitigare le criticità del trasporto primario, sperimentate dalla filiera healthcare non più tardi dell’autunno scorso».

Le discontinuità che con frequenza crescente stanno investendo la Logistica innescano la necessità di ricercare nuovi equilibri nelle supply chain globali. Circoscrivendo l’attenzione all’Italia e, in particolare, con un focus sulla distribuzione primaria healthcare, la quarta edizione dell’analisi condotta sui flussi del settore porta alla luce alcuni trend interessanti.

Forte crescita della Logistica Healthcare in Italia rispetto al 2021: +7,9% il numero delle spedizioni, +8,1% i colli spediti e +10,8% il peso complessivamente movimentato. Crescono i volumi gestiti a temperatura controllata (sotto i 25°) e quelli del trasporto primario in consegna diretta verso le farmacie, saliti quasi a un terzo del totale (30%). Ancora limitato ma significativo il peso delle consegne domiciliari (2%), mentre si conferma prevalente il canale ospedaliero (47%). Lombardia e Lazio si confermano le prime regioni per assorbimento dei flussi oltre che per la presenza dei principali depositi della logistica primaria da cui si originano le movimentazioni verso il resto della penisola.

Questi i principali dati che confluiscono anche nel Whitepaper realizzato dal Centro Studi Dafne, scaricabile gratuitamente dall’apposita sezione del sito del Consorzio (www.consorziodafne.com/le-nostre-iniziative/centro-studi-dafne): la tempestiva diffusione dei dati 2022 – resa possibile anche grazie alla preziosa collaborazione e disponibilità dei principali vettori specializzati nel trasporto healthcare – contribuisce a confermare l’utilità concreta di questo strumento.

«Negli ultimi due anni – ha spiegato Marco Melacini, Direttore Scientifico dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet”la Logistica è stata messa a dura prova a partire dal 2020, con l’inizio della pandemia Covid-19, fino al 2022, con lo scoppio di un conflitto alle porte dell’Europa. Numerosi i fattori e i cambiamenti che il settore si è trovato ad affrontare: scarsità di capacità operativa, rallentamenti nelle supply chain internazionali, scarsa accessibilità a materie prime, aumento dei costi dei principali fattori produttivi, in particolare carburanti ed energia. Queste sfide stanno interessando anche la Logistica del settore Healthcare, in cui vediamo concretizzarsi la ricerca di nuovi equilibri della catena di fornitura, al fine di garantire continuità e sostenibilità alla filiera».

Damiano Frosi, Direttore dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet”, ha così commentato a chiosa: «L’unica risposta possibile è agire su leve e asset, con una prospettiva di filiera: lavorando sempre più su collaborazione e visibilità trasversali – come emerso con forza anche dalla Community del Consorzio Dafne – senza farsi mancare il coraggio per ragionare sulla revisione dei livelli di servizio e sull’introduzione di modelli distributivi innovativi per il comparto healthcare, consapevoli che serviranno investimenti, ma anche che gli stessi non sono più procrastinabili”».

Il Consorzio Dafne da sempre promuove la collaborazione fra tutti gli attori della filiera healthcare, capace di valorizzare l’eterogeneità e le specificità dei singoli elementi. La scintilla originaria, ormai trent’anni fa, è stata la volontà di fare squadra per abbracciare la discontinuità all’epoca emergente delle tecnologie digitali a supporto dei processi di business. Alla base, oggi come allora, la volontà di trovare sintesi costruttiva nella dialettica tra individualità e collettivo grazie a impegno, competenze e passione delle persone che, rompendo i confini aziendali, scelgono di mettersi in gioco, condividendo professionalità e proposte a beneficio dell’intero ecosistema della Salute.

Di grande interesse la discussione dei risultati sulla logistica ospedaliera, un segmento di particolare importanza, superata forse solo dalla complessità che presenta a quanti si propongono di analizzarlo e provare a comprenderlo seriamente. «È stata pari a 650 milioni di euro la spesa logistica complessiva sostenuta dagli ospedali italiani nel 2022 – ha evidenziato Maria Pavesi, Ricercatrice dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet”con un peso della componente in outsourcing triplicato negli ultimi 10 anni: dal 4% relativo al 2012, rilevato in uno studio condotto sempre dal nostro Osservatorio, si è arrivati al 12% relativo al 2022, misurato in questa edizione della Ricerca. Anche nelle strutture ospedaliere, dunque, si riscontra un cambiamento nell’approccio alla Logistica: crescono nel tempo sia il numero sia il valore complessivo dei contratti relativi all’acquisto di servizi logistici dall’esterno, segno di una sempre maggiore maturità del settore e di una conseguente maggiore valorizzazione dei servizi».


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