Presidio Ecosistema: un ulteriore passo per una governance efficace

A circa un mese di distanza dal rilascio in esercizio, facciamo il punto sull’introduzione dei controlli sulle relazioni “AccountDafne-PartitaIVA” negli interscambi documentali gestiti dalla piattaforma CONDAFNE. Un’evoluzione importante, che conferma la volontà del Consorzio di assumere una governance reale dell’ecosistema: per la prima volta, infatti, possiamo dire di conoscere effettivamente tutti gli attori che – direttamente o indirettamente – si avvalgono del servizio storicamente erogato dal Consorzio per favorire l’integrazione della filiera healthcare. Una novità annunciata ormai un anno fa, che ha visto il Team Dafne impegnato nel contattare tutti gli attori direttamente connessi per informarli e richiedere tanto l’adeguamento dei propri sistemi quanto, soprattutto, di comunicare l’elenco dei riferimenti da inserire in anagrafica. Comunicazione, quest’ultima, corredata da un modulo sottoscritto da ogni singola realtà che ha quindi potuto esplicitare al Consorzio la propria volontà di avvalersi di un soggetto terzo per la gestione dei propri documenti.

 

Sapevamo sarebbe stato complesso sin da quando abbiamo deciso di lanciare questo progetto, ma eravamo convinti – e quanto emerso ce lo ha confermato – che l’ecosistema avesse bisogno di fare ordine. In particolare anche a fronte della crescita importante che abbiamo vissuto negli ultimi anni e che confidiamo proseguirà anche in futuro. L’introduzione di questi controlli, inoltre, sta rappresentando per tutti – aziende, depositari, distributori intermedi – l’occasione per fare ordine nelle rispettive anagrafiche.

 

Il Consorzio, probabilmente, sinora non ha aiutato la Community a sviluppare la giusta sensibilità sull’importanza dell’allineamento anagrafiche, da mantenere sistematicamente in ordine: da adesso in avanti, con l’introduzione di meccanismi che garantiscono un maggior presidio dell’ecosistema, siamo convinti di poter dare un contributo anche su questo fronte.

 

Il primo giorno, giovedì 31 marzo 2022, circa la metà dei messaggi inviati sono andati in errore per mancato superamento dei controlli, ma già dal secondo giorno questa percentuale si è drasticamente ridotta (11,5%), per scendere stabilmente sotto il 5% già dopo cinque giorni e poco oltre il 3% a due settimane dall’introduzione dei controlli. Naturalmente questi errori sono destinati a ridursi ulteriormente sino a diventare trascurabili. Considerata la portata del cambiamento – nonché l’assoluta novità rappresentata da questa assunzione di responsabilità nel presidio dell’ecosistema da parte del Consorzio – possiamo tuttavia dire che la Community ha risposto bene, rispettando i tempi e anche con relativa efficacia. Considerazione che ci fa ben sperare, dunque, per le future evoluzioni che seguiranno nell’alveo di una governance sempre più fattiva e concreta, a garanzia di tutto l’ecosistema.


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