Tamponi in farmacia: da ostacolo a opportunità (digitale)

Dalla metà di settembre 2021, con l’entrata in vigore del decreto sull’obbligo di green pass per i lavoratori pubblici e privati, i tamponi antigenici stanno cannibalizzando le abituali attività di molte farmacie.

Secondo Federfarma, sono circa 12mila in Italia le farmacie che forniscono questo tipo di servizio, il 60% del totale, e molti dei titolari, soprattutto in fase iniziale, ammettono di aver avuto difficoltà a coordinarsi, finendo per trascurare sia i clienti che l’area commerciale.

A distanza di qualche settimana, virtuosi si sono rivelati quegli esercizi che sono stati in grado di darsi una rigorosa organizzazione interna, istituendo due canali d’ingresso separati -per gli acquirenti di farmaci da banco e per chi necessita di tamponi-, dotandosi di piattaforme di prenotazione online -e svincolando così il personale dal telefono-, circoscrivendo il servizio a determinate fasce orarie, optando per una procedura protocollata rapida per il tampone e affidando, infine, le nuove mansioni a personale dedicato. Le farmacie che invece hanno improvvisato, vivendo alla giornata, dovranno fare i conti con le attività principali della farmacia penalizzate, i fatturati monopolizzati dai test anti-covid e una clientela impoverita.

Imprescindibile per una pianificazione ottimale delle attività delle farmacie si è rivelato l’utilizzo smart del digitale, declinato in svariate app o piattaforme di prenotazione, create per l’occasione o preesistenti, che consentono ai clienti di fissare gli appuntamenti per i tamponi in autonomia sull’agenda digitale, liberando gli addetti dall’incombenza del telefono.

Che si tratti di semplici applicazioni basate su Google Calendar e implementate da amici per il singolo esercizio o soluzioni più complesse, create da circuiti di farmacie, la risposta dei clienti-utenti è sempre positiva.

Per esempio, Unilife, il network del Gruppo Unifarm, da ben due anni mette a disposizione delle farmacie socie la sua app per sistemi iOS e Android. La piattaforma conta già più di 60mila download, considerando anche gli utenti di Apofarm BZ, l’app gemella sviluppata da Unifarm per Federfarma Bolzano.

Il circuito Mia Farmacia di Farmacentro da circa un anno ha messo a disposizione dei suoi associati un’app tra le cui funzioni c’è un’agenda per la prenotazione di servizi e prestazioni, molto apprezzata dalla clientela.

Anche CEF-La Farmacia Italiana ha lanciato a marzo la sua app per gestire le prenotazioni dei tamponi e altri servizi.

La leva dei tamponi è risultata in generale molto utile per far installare l’app ai numerosi clienti che ancora non avevano provveduto a farlo, allungando così la lista di clienti profilati che possono essere coinvolti nelle iniziative di loyalty lanciate dalle farmacie.

Le opportunità che derivano dalla gestione digitale dei tamponi sono ben evidenziate anche da Emanuele Mormino, fondatore di Pharmaway, che evidenzia come le farmacie riescano a ricavare nuovi contatti da inserire in un database che può poi essere utilizzato per fondamentali iniziative di marketing.

 


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