Medicinali, sostegno finanziario e soluzioni tecniche: la risposta dell’Industria farmaceutica europea alla guerra in Ucraina

L’industria farmaceutica europea, forte della propria missione, salvare e migliorare vite umane, è da sempre schierata dalla parte della pace e condanna ogni guerra.

 

A seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, la prima priorità delle industrie healthcare è stata quella di impegnarsi per garantire l’accesso ai farmaci in Ucraina, nei vicini Stati membri dell’UE, in Russia e in altri paesi in cui la guerra abbia reso difficile il normale approvvigionamento. Il passaggio sicuro dei prodotti medici rimane, anche a distanza di mesi dallo scoppio del conflitto, una priorità assoluta.

 

Tutte le industrie e associazioni farmaceutiche che fanno capo a EFPIA stanno al contempo fornendo supporto umanitario, sia in Ucraina sia nei vicini Stati membri dell’UE, per l’emergente crisi dei rifugiati. Tra i mezzi stanziati a oggi si contano oltre 22 milioni di dosi di medicinali essenziali e più di 62 milioni di euro di sostegno finanziario alle ONG.

 

Nel settembre 2022 in Polonia, paese che attualmente accoglie il maggior numero di rifugiati ucraini, è stato inoltre lanciato un nuovo progetto basato sulle nuove tecnologie. Si tratta di un’app che consente ai pazienti ucraini sfollati nell’UE un accesso rapido e gratuito, tramite il proprio telefono cellulare, a informazioni sui medicinali soggetti a prescrizione medica, nella loro lingua madre. Una delle tante difficoltà affrontate dai 7 milioni di rifugiati ucraini ora nell’UE è infatti l’accesso a informazioni aggiornate sui medicinali soggetti a prescrizione medica nella loro lingua madre, dal momento che il foglietto illustrativo obbligatorio del prodotto è attualmente disponibile solo nella lingua del paese in cui il medicinale viene dispensato. La barriera linguistica mette però a rischio i pazienti che devono assumere questi medicinali.

 

L’applicazione, completamente gratuita, dà la possibilità di scansionare il codice datamatrix, univoco e stampato su ogni confezione di medicinali soggetti a prescrizione in vendita in UE, e accedere così al foglietto illustrativo elettronico del prodotto (e-PIL, electronic Product Information Leaflet) in lingua ucraina. Attualmente gli e-PIL in ucraino non sono disponibili per tutti i medicinali, ma soltanto per una selezione di prodotti, normalmente i più utilizzati, soggetti a prescrizione e autorizzati in Polonia.

 

L’iniziativa, volontaria e temporanea, è stata realizzata grazie alla partecipazione di alcune aziende del settore, anche non membri EFPIA. Finora hanno contribuito alla realizzazione del progetto Astellas, Bayer, Boehringer Ingelheim, Johnson & Johnson, Novo Nordisk, Merck, Roche, Sanofi, Pfizer, ma l’elenco è in costante aggiornamento.

 

Attualmente l’app è disponibile solo in Polonia, ma a seguito dell’analisi e della valutazione dei risultati e della risposta degli utenti nella prima fase, potrebbe essere estesa ad altri Stati membri dell’UE.


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