Marco Alpini su Dafne Ospedali: bilancio 2015
Un anno di cambiamenti per rispondere ad un mercato che cambia rapidamente
Il Progetto Ospedali, pur in mezzo a difficoltà, è cresciuto e consolida la sua posizione sul mercato italiano della sanità pubblica e privata.
Quest’anno 2015 che volge al termine è stato l’anno che ha richiesto il cambiamento del tracciato record dell’ordine ospedaliero, per adeguarlo alle nuove esigenze sollevate dalle regioni italiane che, com’è noto, detengono la titolarità della gestione del sistema sanitario pubblico, ed anche per ottemperare all’obbligo della fatturazione elettronica, imposto dal Governo a partire dal 31 Marzo 2015, armonizzando a quest’obbligo gli altri documenti del ciclo dell’ordine a fornitore.
Il nuovo tracciato è stato ideato tenendo presenti anche le esigenze delle aziende che commercializzano dispositivi medici e la loro necessità di gestire gli ordini in ‘contratto estimatorio’ o in ‘conto deposito’.
Sono state introdotte a questo proposito due nuovi tipi di ordine, insieme alle causali di movimentazione merci, oltre a quelle già esistenti. E’ stato introdotto il codice IPA ,a livello di testata d’ordine, e i codici CIG e CUP a livello di riga d’ordine.
In pratica il nuovo documento è stato armonizzato con il tracciato governativo della fattura elettronica.
Ciò è stato possibile attraverso accordi di collaborazione con le softwarehouse che gestiscono i sistemi informativi delle aziende sanitarie pubbliche. Talvolta l’esigenza di adeguamento era talmente sentita che alcune regioni si sono adeguate senza oneri per il Consorzio Dafne. Negli altri casi il Consorzio ha commissionato lo sviluppo del nuovo documento facendo successivamente adeguare i sistemi.
Mentre scrivo queste righe sono in corso di aggiornamento le installazioni Engineering – Oliamm e Areas- mentre tutte le altre installazioni sono già state aggiornate. Abbiamo fatto accordi con GPI, Insiel,Dedalus, System Technology, DP/HMO, Studiofarma/EssegiSoftware. In conclusione, con il nuovo anno, non dovrebbe più esistere il problema dell’inadeguatezza del nostro tracciato ai requisiti di legge e a quelli dettati dalle regioni.
Poco più di un mese fa abbiamo commissionato anche ad Engineering lo sviluppo del documento bolla di consegna elettronica per consentirne l’acquisizione sugli ERP delle tante Pubbliche Amministrazioni che usano questo sistema, sanando così un ‘gap’ che esisteva all’interno dell’offerta di servizi del Consorzio.
L’anno 2015 è stato quello che ha visto la ricerca, coronata alla fine da successo, di un accordo di collaborazione con la Regione Emilia Romagna per il Progetto Peppol. Dopo un lungo processo di selezione è stato individuato il provider del ‘punto di accesso’ alla rete Peppol ed ora siamo in attesa di ricevere i primi ordini scritti nel linguaggio xml/UBL di Peppol. Questo accordo apre al Consorzio una prospettiva di sviluppo ‘europea’ se mai questa prospettiva si presenterà. Il Consorzio comunque è pronto a cimentarsi anche con questo progetto ed attende che sia pronta (da metà Gennaio 2016 ?) anche la regione Emilia Romagna per effettuare i test con le già tante Aziende consorziate che si sono dichiarate disponibili per poi passare alla fase di produzione.
C’è ancora molto lavoro da fare ma credo che siamo sulla strada giusta per ulteriori importanti acquisizioni nel corso dell’anno 2016.
Auguri a tutta la Comunità Dafne per un nuovo anno ricco di prosperità e di pace
Marco Tullio Alpini
Coordinatore progetto Dafne Ospedali
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