Lifelong Learning in Healthcare: l’industria farmaceutica europea alla guida del programma di formazione, tra linee guida e trasparenza

L’apprendimento permanente (Lifelong Learning), definito dalla Commissione europea come il complesso delle attività di apprendimento intraprese nell’arco di una vita e mirate al miglioramento di conoscenze, abilità e competenze, nell’ambito dell’assistenza sanitaria prende il nome di LLH (Lifelong Learning in Healthcare) e viene erogato dall’industria farmaceutica europea.

L’attuale ecosistema sanitario sta subendo una profonda trasformazione, trainata da un approccio sempre più incentrato sul paziente e da una grande attenzione alla tecnologia, con tutti i miglioramenti ad essa correlati, non solo a livello assistenziale.

Questa trasformazione richiede che tutte le parti interessate all’interno dell’ecosistema sanitario collaborino affinché le attività di LLH soddisfino elevati standard educativi, grazie a processi standardizzati nella progettazione dell’apprendimento. Tutte le attività di formazione dovrebbero inoltre essere parte di una strategia di livello superiore mirata ad aumentare la conoscenza scientifica e le competenze degli operatori sanitari per migliorare le pratiche mediche tout court insieme al benessere del paziente.

L’industria farmaceutica, che ha l’esigenza di stare al passo con la rapidità del progresso scientifico e i cambiamenti che ne derivano, ha la responsabilità, insieme ad altre parti interessate, di rendere pubbliche le innovazioni in medicina al fine di garantirne un utilizzo sicuro, su specifici target di pazienti. Poter contare su una varietà di fornitori di LLH è fondamentale per la rapida diffusione di nuove conoscenze nel settore sanitario e l’industria farmaceutica si rivela un canale importante, di alta qualità e complementare nel complesso della formazione erogata.

Per garantire un allineamento delle attività di LLH finanziate o condotte dall’industria, i membri dell’EFPIA hanno riconosciuto la necessità di un accordo tra le aziende associate, culminato con la stesura di una serie di linee guida.

Per prima cosa, è fondamentale che un approccio etico e trasparente sia alla base di qualsiasi attività di LLH e responsabilità della società farmaceutica finanziatrice è garantirne l’integrità scientifica.

Contenuti di qualità supportati da processi solidi sono inoltre fortemente raccomandati per soddisfare i più elevati standard di apprendimento di qualità e impatto educativo, dal momento che l’obiettivo della LLH è aumentare la conoscenza scientifica e la competenza degli operatori sanitari, al fine di migliorare le pratiche mediche, la salute del paziente e l’assistenza sanitaria nel suo complesso.

Per garantire contenuti di alta qualità nelle attività di LLH dirette e/o finanziate dall’industria farmaceutica, i programmi non devono essere promozionali, né nel contenuto né nell’intento. Non devono includere il marchio del prodotto (nome commerciale, logo, colori del marchio, ecc.), né citarlo.

Un comitato scientifico formato da esperti nelle aree specifiche della malattia sarà responsabile dello sviluppo dell’agenda e si farà garante dell’integrità scientifica del programma.

Se la collaborazione tra il mondo medico e l’industria farmaceutica è ritenuta foriera di sviluppi produttivi e i principi incorporati nelle linee guida sono considerati di grande rilevanza per la formazione, rimane tuttavia un pregiudizio intrinseco relativo a qualsiasi attività inerente l’istruzione guidata dal settore.

Separando la promozione dalle attività formative e introducendo linee guida di qualità per le iniziative di LLH finanziate o guidate dall’industria, si auspica che la trasparenza delle attività nel settore aumenti.


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