L’esperienza del Consorzio DAFNE raccontata all’interno del Quaderno 29 del Freight Leaders Council
Il Quaderno 29 “La logistica e il 2020. Nulla sarà più come prima”, presentato il 23 febbraio in un evento online dal Freight Leaders Council, presenta la roadmap verso la transizione energetica e digitale del settore della logistica. Si tratta di un lavoro corale che raccoglie il percorso del Think Tank della Logistica, un progetto voluto da Ebilog (ente bilaterale del settore) e coordinato del FLC, che ha attivato la collaborazione tra 100 rappresentanti del settore riuniti durante tutto il 2020 per confrontarsi sull’evoluzione della logistica in uno dei momenti più duri nella storia dell’umanità. Il Think Tank ha rappresentato un punto di osservazione privilegiato sui cambiamenti disruptive che l’emergenza sanitaria ha imposto alla logistica apparsa immediatamente centrale nella gestione del primo lockdown e in generale uscita dal cono d’ombra settoriale.
“La logistica – ha spiegato Massimo Marciani, Presidente del Freight Leaders Council – ha dimostrato la propria resilienza, ha già messo in atto grandi cambiamenti ed ora è pronta per la transizione energetica e digitale. Il Quaderno indica le azioni prioritarie da mettere in campo subito”.
“Abbiamo evidenziato 50 proposte per semplificare e sburocratizzare l’industria della logistica – ha affermato Maurizio Diamante, Presidente di Ebilog – Una sfida decisiva non solo per chi opera nella nostra filiera ma, molto più in generale, per garantire all’intera collettività la certezza di risorse e servizi all’altezza di un Paese più florido, più equilibrato e dinamico. Un progetto che ci vede davvero coinvolti tutti”.
Il volume affronta temi centrali per l’evoluzione del settore come la logistica urbana, rivoluzionata dall’esplosione dell’e-commerce e dell’home delivery, i grandi flussi logistici interessati da cambiamenti epocali in termini di rotte e di equilibri nel commercio mondiale. Raccoglie 50 proposte per la semplificazione del settore, indicazioni per la svolta digitale, per l’impiego dei fondi del Piano nazionale per la ripresa e resilienza (PNRR) e, infine, grazie al contributo di OITAf (Osservatorio per il trasporto alimentare e del farmaco) un approfondimento sulla logistica del vaccino anti-Covid.
Un piano Marshall tecnologico per dare al settore quegli strumenti determinanti a sostenere la competitività del sistema Paese. È questa la richiesta che emerge dalla sintesi operata dal Think Tank della Logistica. Una rivoluzione da mettere in campo grazie a un patto tra pubblico e privato, un cambio di passo nella mentalità degli imprenditori e un’accelerazione verso la logistica integrata. Tra le misure immediatamente cantierabili, il documento indica lo snellimento delle operazioni di sdoganamento, la dematerializzazione dei documenti di viaggio (e-CMR) e delle certificazioni, l’attuazione dello sportello doganale (Sudoco), l’estensione dell’interoperabilità della Piattaforma Logistica Nazionale (PLN), l’istituzione di un registro unico nazionale per gli autisti, l’implementazione dell’uso degli ITS, delle smart road, dei veicoli connessi e a guida autonoma e di nuove tecnologie come la blockchain insieme a misure incentivanti per gli operatori del settore che scelgono di informatizzare i processi.
L’esplosione dell’e-commerce e la riorganizzazione del commercio internazionale stanno imponendo nuove scelte di gestione della logistica. Tra queste, una svolta determinante verso il green emerge in tutti gli ambiti. Nella logistica di ultimo miglio le indicazioni sono chiare: occorre incentivare l’ammodernamento del parco mezzi favorendo l’adozione di veicoli a basse emissioni. Questo è possibile in un sistema che consideri la logistica urbana come parte integrante del sistema delle città con meccanismi premianti per gli operatori in grado di innovare e collaborare. Tra le richieste formulate nel Quaderno, la valorizzazione del costo della consegna e la sensibilizzazione dei consumatori sull’impatto ecologico (ed economico) legato allo spostamento delle merci. Anche i grandi flussi devono fare i conti con la transizione energetica in un momento in cui il commercio mondiale sta esplorando nuove strategie, in cui nascono nuove rotte, come quella artica, dove i traffici sono cresciuti del 134%. Qui l’indicazione è quella di avviare un sistema premiante per gli operatori che saranno in grado di spostare la merce in modo più efficiente, anche da punto di vista ambientale.
La semplificazione e sburocratizzazione è il mantra che accompagna tutto il percorso del Think Tank della Logistica ripreso nel Quaderno. Alla luce della pandemia il settore si è scoperto appesantito da burocrazia e disposizioni normative: alcune semplificazioni sono state messe in campo sulla scia dell’emergenza, ma molto rimane da fare. Il volume contiene un elenco di 50 proposte, tutte immediatamente attuabili, in grado di mettere il turbo alla logistica.
L’esperienza del Consorzio DAFNE: “buona pratica da utilizzare come benchmark”. All’interno della filiera healthcare, da febbraio 2020 per i beni e da gennaio 2021, tutti gli Enti del SSN e i relativi fornitori si scambiano ordini elettronici, con la prospettiva – secondo il disegno del Legislatore – di introdurre in questo scambio digitale anche i documenti connessi alle attività di trasporto e consegna merci. Quale potenziale ancora? La possibilità di far dialogare i flussi digitali che verranno scambiati tra gli attori con le merci fisiche consegnate ai destinatari, attraverso l’utilizzo di un Segnacollo Standard. E non solo: il Consorzio DAFNE mira a passare dalla Supply Chain Execution alla Collaboration, con l’introduzione di una soluzione IN2DAFNE) di supporto al contrasto del fenomeno delle carenze/indisponibilità di medicinali sfruttando le nuove tecnologie (come blockchain, registri distribuiti, smartcontract,…).
Indietro