Legge 106/2021: aumenta il flusso di dati trasmesso attraverso la Tessera sanitaria nazionale

A oggi, i dati trasmessi dalle farmacie al sistema della Tessera sanitaria e alle strutture centrali hanno riguardato esclusivamente i farmaci di fascia A (e H), dispensati dal Servizio Sanitario Nazionale. La legge 106/2021 (art. 34 del dl 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106 -S.O. n. 25 alla Gazzetta Ufficiale n. 176/2021), prevede importanti novità sia sulla raccolta dei dati relativi ai farmaci sia sulla gestione del flusso informativo da inviare al sistema della Tessera sanitaria: nello specifico il dl stabilisce l’inclusione di tutti i farmaci non a carico del Ssn così come dei parafarmaci registrati come dispositivi medici.

Ai nuovi dati, la cui acquisizione e trasmissione è a esclusivo carico delle associazioni di categoria, potranno accedere il Ministero della salute e il Ministero dell’economia e delle finanze, AIFA, l’Istituto nazionale di statistica, l’Istituto superiore di Sanità e l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Sarà fondamentale- nel rispetto della privacy degli utenti- la valorizzazione delle nuove informazioni, sia in rapporto alla parte pubblica sia in rapporto alle associazioni, tramite analisi e studi che approfondiscano l’andamento dei mercati.

L’obiettivo del nuovo decreto, come spiega il presidente di Federfarma Marco Cossolo, è quello di «rafforzare i programmi di sorveglianza epidemiologica e di garantire l’aderenza alla terapia farmacologica, realizzando l’efficace monitoraggio dei consumi farmaceutici».

Se al momento non è stato ancora definito un termine per l’entrata in vigore del D.Lgs., né sono stati resi noti i dettagli attuativi da parte delle autorità preposte, ciò che si può prevedere sono gli impatti di questa decisione, che andranno a ricadere non soltanto sulle farmacie- sempre più il punto nodale del monitoraggio dei consumi-, ma anche sulle software house, già impegnate in questi processi.

Fronte farmacie, il provvedimento, che indubbiamente andrà ad incrementare la mole di lavoro dei farmacisti, rappresenta al contempo un importante riconoscimento del loro ruolo professionale: la raccolta di dati, oltre a favorire le attività di monitoraggio delle terapie, costituisce un valido strumento per l’ottimizzazione dei risultati terapeutici, in sinergia e a supporto dei MMG.

Quanto alle ripercussioni sulle software house, andranno previsti dei tempi tecnici per l’adeguamento dei sistemi gestionali, che raccolgono e processano i dati delle ricette, attraverso il sistema della Tessera sanitaria e le strutture centrali: il sistema attualmente in uso, implementato agli inizi del 2000, necessita da un lato di un ammodernamento tecnologico, dall’altro di un adattamento ai nuovi standard, resi necessari dall’evoluzione della normativa, soprattutto in termini di privacy e trattamento dei dati.

Federfarma- con il supporto di tutte le Associazioni Provinciali e di Promofarma-, è intervenuta, come da disposizioni e in anticipo rispetto ai tempi della parte pubblica, per fornire infrastrutture di supporto alle associazioni provinciali e alle farmacie, ai fini sia di garantire uno sviluppo omogeneo e standardizzato, sia di ottenere una piena valorizzazione dei dati nei confronti della Parte Pubblica, nell’attesa della comunicazione delle tempistiche ufficiali.


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