Il progetto eOrder NSO a un anno dall’entrata in vigore dell’obbligo
A un anno dall’entrata in vigore, per tutte le Strutture afferenti al Servizio Sanitario Nazionale, dell’obbligo di invio elettronico degli ordini di acquisto di beni tramite il Nodo Smistamento Ordini, questi i dati pubblicati dalla Ragioneria Generale dello Stato del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF): il Nodo Smistamento Ordini (NSO) ha gestito oltre 5,44 milioni di ordini, con una media di circa 20 mila ordini per giorno lavorativo (a gennaio oltre 27 mila).
L’ecosistema del Consorzio DAFNE – con 142 operatori economici attestati e attivi sulla propria piattaforma (erogata dal provider tecnologico Intesa- Gruppo IBM) – è destinatario del 28% del traffico validato da NSO, con oltre 1,52 milioni di ordini ricevuti sulla rete PEPPOL (pari a circa il 49% degli ordini trasmessi tramite questo canale), ponendosi come il principale ecosistema di fornitori del SSN coinvolti nell’iniziativa a oggi.
A partire da gennaio 2021, l’obbligo di invio elettronico degli ordini di acquisto è stato esteso anche ai servizi: nei prossimi mesi se ne potrà rilevare l’impatto, sia in termini di attori coinvolti sia in termini di traffico generato su NSO.
Mancano però ancora passi importanti – già previsti all’interno della Legge di Bilancio 2018 – per la completa digitalizzazione dei processi di approvvigionamento degli Enti pubblici del SSN e, di conseguenza, dei relativi fornitori: l’introduzione dell’obbligo di gestione digitale anche della fase di esecuzione, con la conseguente definizione di modalità e formati per lo scambio in formato elettronico strutturato anche del Documento di Trasporto (DDT) nel caso di beni e dello Stato Avanzamento Lavori (SAL) nel caso di servizi.
Urge un appello alla Ragioneria Generale dello Stato – in qualità di coordinatore del progetto – perché promuova e faciliti, come già fatto nelle fasi iniziali del progetto, un confronto fattivo tra tutti gli Stakeholder (Istituzioni, Enti Pubblici e Operatori Economici) per continuare l’ambizioso percorso intrapreso: solo una volta completato, infatti, si potranno dispiegare appieno i vantaggi della trasformazione digitale dei rapporti fra Enti del SSN e Imprese.
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