Il piano d’azione del GdL “Trasporto Healthcare”

Il Gruppo di Lavoro “Trasporto Healthcare” si è costituito per affrontare seriamente, in modo strutturato e concreto, il tema del Trasporto Healthcare: l’obiettivo ultimo che si propone e quello di cercare di evitare il ripetersi delle criticità sperimentate nel corso del 2022, o comunque mitigarne gli impatti. Per ambire ad avere successo nel perseguire queste finalità, è imprescindibile coinvolgere e comprendere le prospettive di tutti gli attori della filiera: aziende, depositari, distributori intermedi, trasportatori. 

Che fosse forte l’interesse sul tema era presumibile dall’intensità e pluralità delle richieste di attivare uno spazio di confronto interno al Consorzio che andasse ad affrontare l’argomento. Conferma evidente si è ritrovata nella grande partecipazione, attiva e propositiva, registrata da parte dell’ecosistema: 59 manager di 38 realtà, espressione trasversale e rappresentativa dell’eterogeneità della filiera, hanno aderito sin da subito all’iniziativa. 

Grazie al lavoro svolto in un percorso di incontri articolatosi in 4 momenti tra febbraio e maggio, è stato possibile individuare un piano d’azione condiviso su cui concentrare gli sforzi per provare a ottenere qualche primo riscontro concreto.  

Forti anche della collaborazione e del supporto metodologico assicurato dei ricercatori esperti dell’Osservatorio Contract Logistics «Gino Marchet» del Politecnico di Milano – con Damiano Frosi, Direttore dell’Osservatorio, e Maria Pavesi, Coordinatore del Tavolo Healthcare, che hanno seguito l’intero sviluppo dei lavori – si è partiti con l’analizzare le criticità sperimentate lo scorso anno. Questo lavoro ha permesso di classificarle rispetto alle principali dimensioni rilevanti, distinguendo tra contingenti o strutturali e tra esogene o endogene: in questo modo è stato immediato comprendere su quali focalizzare l’attenzione e come attribuire le giuste priorità d’intervento.  

La seconda fase, più complessa e sfidante, si è concentrata sulle leve potenzialmente disponibili per provare a incidere sulle criticità rilevate. L’approccio strutturato e pragmatico – che ben si è sposato con lo spirito costruttivo che ha caratterizzato tutti i partecipanti – ha permesso di esplorare l’effettivo margine d’azione sulle diverse leve ipotizzate dai diversi attori, facendo emergere rapidamente le ragioni oggettive per cui alcune pur affascinanti e promettenti si rivelano in realtà essere irrealistiche o irrealizzabili (anche assumendo una prospettiva di medio-lungo termine). L’opportunità di confrontarsi in modo aperto e trasparente, fra organizzazioni e professionalità diverse, ha permesso a tutti di accrescere la propria consapevolezza su logiche e modalità di funzionamento dell’ecosistema. 

Le 17 leve d’azione che hanno superato il vaglio della discussione sono state a loro volta classificate rispetto all’impatto atteso e all’effettiva possibilità di esercitarle (espressa dal rapporto fra fattibilità e orizzonte temporale). Per ciascuna leva, inoltre, sono stati identificati gli effettivi protagonisti: gli attori chiamati direttamente ad agire su quello specifico fronte. In questo modo, è stato possibile attribuire una priorità a ciascuna leva nonché evidenziare da parte del Gruppo di Lavoro quelle su cui si ritiene opportuno un ruolo attivo da parte del Consorzio.  

L’insieme delle leve emerse da questo processo di validazione e valutazione costituisce la base di partenza per la condivisione di piani d’azione realistici e concreti, da implementare traguardando orizzonti temporali di attuazione diversi: alcune, infatti, sono esercitabili subito con l’auspicio di un impatto immediato; altre invece richiedono di intraprendere un percorso più articolato e incerto, che potrà dare frutti eventualmente solo fra qualche tempo. 

Lo scorso mercoledì 31 maggio il percorso fatto e i risultati – seppur parziali – ottenuti sono stati presentati anche alle Associazioni di categoria che hanno raccolto l’invito del Consorzio: Adf, Assoram, Egualia, Farmindustria e Federfarma Servizi. L’obiettivo è stato quello di condividere il lavoro, raccogliere feedback e commenti ma soprattutto, auspicabilmente, favorire un allargamento della platea delle organizzazioni interessate. L’iniziativa è stata illustrata anche agli operatori di trasporto locali, ossia gli attori che coprono in molte aree del Paese il cosiddetto ultimo miglio delle consegna in uscita dai depositi dell’industria e della logistica primaria: un ulteriore attestato dell’approccio inclusivo e aperto del Consorzio, che conferma ancora una volta di credere nel valore di una visione olistica e multi-prospettica come chiave di volta per poter contribuire concretamente al miglioramento e all’evoluzione dell’intero ecosistema healthcare! 

Si sono condotti anche incontri di approfondimento specifici sul tema della Booking Platform, per illustrare la soluzione individuata e oggi già entrata, a tutti gli effetti, nel portafoglio servizi offerti dal Consorzio alla Community (per maggiori info si rimanda all’area MyDafne). 

Le attività del GdL Trasporto Healthcare riprenderanno al rientro dalla pausa estiva con un appuntamento già fissato in calendario per il 19 settembre. L’incontro sarà occasione per fare il punto sugli impatti della condivisione del Calendario Chiusure (che ha già visto una prima concretizzazione sperimentale con riferimento proprio al mese di agosto), per confrontarsi sull’utilità effettiva del Report Monitoraggio Trasporto settimanale (realizzato da Carry Consulting grazie all’indispensabile collaborazione dei principali vettori specializzati) e per condividere le prime esperienza di utilizzo della soluzione a supporto della gestione dinamica degli slot di scarico e delle relative prenotazioni (Booking Platform). La parte del leone nell’agenda dell’incontro, tuttavia, sarà rappresentata dal confronto e dal lavoro insieme rispetto alle restanti  leve del Piano, che sicuramente presentano le maggiori complessità sia per l’articolazione e la necessità di avvio coordinato da parte di una pluralità di attori (Digital Docs – supporto alla digitalizzazione della fase di consegna e ricevimento merci) sia per la necessità di una più puntuale valutazione costi-benefici stante la potenziale rilevanza dei valori in gioco (Network Visibility – tracciabilità dei colli lungo la filiera tramite Segnacollo Standard ottico e RFId) sia, infine, per l’estrema ambizione accompagnata al momento da un altrettanto elevato grado di aleatorietà e indeterminazione sulle modalità di declinazione concreta del principio base condiviso (Rafforzamento Network Trasporto). 

Sicuramente non mancheranno aggiornamenti su questo fronte, che presenta tutte le premesse per essere foriero di novità interessanti e potenzialmente anche dirompenti. Per chi volesse partecipare ai lavori, le porte sono sempre aperte: è possibile iscriversi ai prossimi appuntamenti dall’area MyDafne oltre che contattare il Team Dafne per maggiori informazioni e un’eventuale sinossi delle puntate precedenti. 


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