Estensione obbligo invio DesAdv

Il rapporto DesAdv / Ordini interscambiati tra i Consorziati nelle relazioni Retail è passato dal 74% nel 2023 al 99% nel 2024: è evidente il trend di aumento nell’invio dei DesAdv a fronte degli ordini elettronici ricevuti, effetto dell’introduzione dell’obbligo che ha interessato i fornitori Consorziati.

 

Il rapporto DesAdv / Ordini registrato in ambito Retail nel primo semestre 2024 mostra un 67% nel caso di fornitori non Consorziati, contro il 99,4% per i fornitori Consorziati. Una forbice prodotta proprio dalla limitazione iniziale dell’obbligo ai soli Consorziati, considerata la situazione decisamente più omogenea assestata intorno al 66% nel primo semestre dello scorso anno (68% tra Consorziati).

 

Con la recente riformulazione della delibera di CdA dello scorso 25 giugno, l’obbligo di invio dei DesAdv a fronte della ricezione di ordini Retail si estende a tutti i Consorziati e va a includere, tramite i rispettivi depositari, anche oltre 400 aziende mandanti non consorziate e 36 partner. Raggiunge complessivamente oltre 600 fornitori, dunque, il perimetro degli attori che, entro la prima metà del 2025, saranno attivi con questo flusso a “chiudere il cerchio” in risposta agli ordini elettronici trasmessi dai Consorziati.

 

Il Team del Consorzio ha già inviato comunicazione della novità a tutti gli attori interessati dall’obbligo, nelle diverse declinazioni che lo stesso va ad assumere, ricevendone i primi riscontri positivi.

 

La scelta del Consiglio di Amministrazione di intraprendere azioni decise per stimolare con sempre maggior efficacia l’integrazione e la collaborazione lungo la filiera e, in particolare, all’interno della nostra #TheHealthcareCommunity ha prodotto risultati concreti in tempi anche ragionevolmente rapidi a conferma dei significativi margini di miglioramento tanto in efficienza quanto in efficacia offerti dagli strumenti già disponibili ma ancora non utilizzati appieno da molti – troppi – attori dell’ecosistema.


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