C-Level Summit: intervista a Luciano Bodini
Ogni business sta diventando un digital business. Ma chi guida la trasformazione?
Organizzato da Digital4Executive e ZeroUno, si è svolto nei giorni scorsi il C-Level Summit, un momento di confronto tra CIO e top manager delle Direzioni di business di alcune grandi realtà imprenditoriali: Amadori, Bayer, Carl Zeiss,Chebanca! , Chiesi Farmaceutici, Enel, Furla,Mediolanum, Sky Italia.
Introdotto da Andrea Rangone, Amministratore Delegato di Digital360, l’incontro si è caratterizzato dalle due Tavole Rotonde “L’evoluzione tecnologica, culturale e organizzativa della direzione ICT a supporto del Business” e “Come le nuove esigenze del Business spingono l’innovazione nella direzione Ict”, rispettivamente coordinate da Stefano Uberti Foppa, Direttore di ZeroUno, e Manuela Gianni, Direttore di Digital4Executive.
Nel corso dell’evento C-level Summit, organizzato da Digital4Executive e ZeroUno, Cio e manager di diverse aree aziendali si sono confrontati analizzando percorsi ed esperienze per affrontare l’attuale digitalizzazione a tappe forzate. Al di là delle differenze derivanti da attitudini personali, ruoli aziendali e settori di appartenenza, è emersa la necessità di un maggior dialogo e integrazione fra It e business per la comune costruzione di nuovi modelli organizzativi in grado di affrontare una fase turbolenta dove la tecnologia non si può più limitare a portare efficienza, ma deve erogare nuovi servizi e modificare i modelli di business.
Al termine dell’evento Patrizia Fabbri, Caporedattore di ZeroUno ha intervistato Luciano Bodini, BHC Logistic & Distribution Head di Bayer e presidente del Consorzio DAFNE. Tra i temi affrontati: quali sono i percorsi attraverso i quali si genera e sviluppa l’innovazione di prodotto in azienda; quali sono i modelli organizzativi che consentono di rispondere all’accelerazione chiesta oggi dal business; quale trasformazione culturale è imposta da metodologie come Agile e DevOps; come riuscire ad essere innovativi, a portare modelli disruption senza però esserne stritolati; e poi la collaborazione di filiera, come capire il sentiment del mercato e tanto altro ancora.
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