Acquisti sui social media in crescita, ma i farmaci non decollano

MarkMonitor, società specializzata nella protezione dei brand aziendali, ha recentemente condotto una ricerca su un campione di 2.603 consumatori in cinque paesi (Italia, Germania, Francia, UK e USA).

Dalla survey è emerso che quasi un terzo dei consumatori acquista regolarmente online sui social media (Facebook, Pinterest o Instagram) prevalentemente abbigliamento, accessori elettronici e per la casa. Tra le categorie di prodotti o servizi che gli intervistati dichiarano che non correrebbero il rischio di acquistare figurano gioielli (27%), prenotazione delle vacanze (27%), prodotti per la salute (26%) e biglietti per eventi (24%).

Ne emerge il profilo di un consumatore consapevole, che pur attratto dai vantaggi dell’e-commerce manifesta ancora delle resistenze. 

Le fonti principali di preoccupazione sono la sicurezza dei pagamenti (59%), la qualità dei prodotti (56%), la sicurezza dei dati personali (55%) e l’acquisto di un prodotto falso (47%). E i timori non sono ingiustificati, dal momento che il 31% di chi ha comprato online ammette di essersi imbattuto in un prodotto contraffatto e, tra questi, il 23% l’ha acquistato sui social. 

La paura dei falsi non sembra però essere un deterrente efficace considerando che in dodici mesi, come rivela la ricerca, i consumatori che fanno shopping su piattaforme social hanno registrato un aumento del 38%.

I driver principali nell’acquisto online sono in primis la reputazione del brand (55%), a seguire le valutazioni di altri utenti (48%) e infine livello di gradimento della cerchia di amici e familiari (34%). Per quasi un quarto degli intervistati (23%) gioca un ruolo importante anche il suggerimento da parte di celebrità e influencer. 

È importante sottolineare inoltre che i due terzi (66%) dei consumatori si “fidano” molto dello shopping sui social media, non dubitando delle informazioni mostrate dai siti di shopping su questi canali, mentre il 30% non ha problemi a utilizzare la propria carta di credito per effettuare un acquisto.

Dalla survey risulta che nonostante il trend di crescita, più del 90% degli intervistati continua ad avere importanti perplessità riguardo allo shopping online, rivelando come il potenziale di questo “canale di acquisto” sia ancora in parte inespresso, anche nel settore Pharma


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